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Il sindaco di Abriola Romano Triunfo: “A Casa Sanremo porteremo l’amore per il territorio in tutte le sue forme”

Il prossimo 8 febbraio, a Casa Sanremo, per il secondo anno di fila, racconteremo il territorio di Abriola in tutte le sue molteplici sfaccettature. Cosa dobbiamo aspettarci da questo paesino della Basilicata, quali sono gli elementi caratterizzanti e i luoghi che proprio non possiamo perderci ce lo racconta in prima persona il sindaco, Romano Triunfo, in quest’intervista:

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[su_row][su_column size=”1/3″][/su_column] [su_column size=”2/3″]– L’anno scorso vi abbiamo conosciuto come territorio protagonista a Casa Sanremo: che riscontro di pubblico avete avuto? Cosa vi ha spinto a partecipare nuovamente?

La partecipazione del Comune di Abriola a Casa Sanremo è una opportunità. Lo ha dimostrato non solo il protagonismo che lo scorso anno l’amministrazione ha avuto nella kermesse sanremese ma, ancor di più, l’entusiasmo che ha creato negli operatori locali. Parlo delle associazioni, proloco e rappresentanti dei “rioni” che concorrono alla realizzazione della festività del Santo Patrono, San Valentino, il 14 febbraio, attraverso l’allestimento dei tipici “Fucanoj”, i falò dell’amore, ed i menù tipici della cucina tradizionale che accompagnano, appunto, rione per rione, la visita del turista alla manifestazione, che ha una sua forte identità sia religiosa che culturale.

Questo ha naturalmente favorito il rinnovo della partecipazione ed il rilancio di un progetto che parte da “Casa Sanremo” e vi porta a San Valentino. Sorrido, perché la cultura crea ponti e collegamenti straordinari.

 

– Cosa caratterizza maggiormente il vostro territorio?

Il nostro territorio, adagiato a circa 957 m di altitudine, nel cuore dei monti lucani, è un  caratteristico paese di montagna incastonato in un paesaggio suggestivo a forte connotazione naturalistica, che spazia dalla cima del Monte Pierfaone ricoperto di faggi e cerri, ai costoni rocciosi e scoscesi delle Dolomiti Lucane, alle propaggini del Massiccio del Volturino offrendo, a chi passeggia tra le stradine del centro storico, ampie vedute sul tipico paesaggio della media ed alta collina appenninica. Conta circa 1500 abitanti ed ha diverse peculiarità sia nel suo patrimonio tangibile che intangibile, nelle Chiese e nei beni culturali dislocati nel territorio.

A tutto questo fa da sfondo, per alcuni versi, ma di fatto è la pietra fondante dell’energia e della devozione di una comunità, il culto di San Valentino, patrono della città di Abriola. Appartiene ad una radicata tradizione popolare e religiosa. La sua venerazione si fa risalire alla leggenda secondo la quale il Santo, sostando durante il suo viaggio verso le Puglie, in un periodo di grande carestia per il paese fece arrivare carri pieni di grano impegnando il suo anello, permettendo in questo modo agli abitanti di Abriola di salvarsi.

Durante la festa, che ovviamente cade il 14 febbraio, aspetti folcloristici e religiosi si mescolano nel rispetto delle tradizioni. Si inizia la mattina con la celebrazione liturgica e la processione della statua del Santo martire portato a spalla dai fedeli, per le vie del paese; si prosegue poi la sera, con l’allestimento di grandi falò intorno ai quali gli abitanti e i numerosi visitatori consumano pietanze tradizionali e vino locale intonando canti popolari, fino a quando si spegne l’ultimo falò.

 

– Come si articola la vostra partecipazione all’evento?

L’amore per il territorio in tutte le sue forme, così sintetizzerei la nostra partecipazione a Casa Sanremo che, quest’anno vedrà un rinnovato protagonismo del“FestiVALentiAMO”, con la direzione artistica dell’attore e comico Dino Paradiso, l’organizzazione e coordinamento della giornalista Annamaria Sodano e dello speaker radiofonico Omar Gallo. Sarà presentato il programma dell’edizione 2019, che auspichiamo possa avere e contare anche sulla partecipazione, che ci onorerà per il prestigio che porterebbe alla nostra manifestazione, del soprano di fama internazionale la Sig.ra Katia Ricciarelli. Uniremo così alla ritualità religiosa, anche il linguaggio dell’opera musicale. Molto accattivante anche l’appuntamento del giorno 13 febbraio, data in cui l’attore e regista Ulderico Pesce, con il Centro Mediterraneo delle Arti e con la partecipazione dell’attrice Eva Immediato, molto cara alla comunità abriolana, metterà in scena la rievocazione della tradizione della storia di San Valentino e della leggenda “dell’anello e del grano”.

Punta di diamante dell’edizione 2019 di “FestiVALentiAMO”sarà anche il concorso gastronomico “La sfida dei Fucanoj”, dove si metteranno in gioco le arti culinarie degli “chef”dei diversi rioni della comunità abriolana, per conseguire al termine della giornata, grazie al voto dei turisti presenti, ed all’insindacabile valutazione dello Chef Fofò Ferriere e del direttore artistico Dino Paradiso, il premio “Fucanoj 2019.

 

– 3 cose di Abriola che porterete con voi a Sanremo

L’amore per il territorio, la devozione, la passioneper una comunità che è senza dubbio alcuno, località turistica, patrimonio intangibile della Basilicata, opportunità di raccordo tra la montagna e la collina, seguendo un percorso tra natura e fermento culturale.

Molto significativa anche l’esperienza della “Street Art” e del protocollo di intesa “Basilicata Creativa” che accompagna da anni l’esperienza di racconto della nostra comunità negli eventi pubblici, insieme a quanto prima dettagliato.

 

– 3 motivi per visitare il vostro territorio

Sicuramente le splendide Chiese, partendo dalla Chiesa Madre intitolata a Santa Maria Maggiore che presenta in facciata un interessante portale con fregi in pietra ed una monumentale porta bronzea, dedicata a S. Valentino, realizzata dallo scultore lucano Antonio Masini, scomparso da poco, caratteristica perché è composta da venti formelle narranti le storie del Vecchio e del Nuovo Testamento e leggende su S. Valentino. La chiesa custodisce al suo interno una grande tela del Pietrafesa raffigurante la “Donazione della stola a S. Idelfonso”, una “Madonna del Carmine” di Francesco Mangrini.

Velocemente, mi sposto nel mio racconto alla piccola chiesa cinquecentesca di S. Gerardo che conserva pregevoli affreschi di Giovanni e Girolamo Todisco raffiguranti una “Madonna con Bambino”,“L’Eterno”, i “Profeti” e “S. Elena”. Una passeggiata di circa 2 km seguendo un itinerario molto suggestivo permette di raggiungere il Santuario della Madonna di Montefort,e meta in estate di numerosi pellegrinaggi. Il santuario rappresenta una località amata e venerata dai cittadini di Abriola, luogo della manifestazione religiosa e popolare che anima e scandisce i ritmi della loro vita, la festa della Madonna di Monteforte.

Altro punto di richiamo che vorrei sottolineare, per la forte vocazione turistica, attuale e potenziale rispetto ad una sua implementazione, sono gli impianti sciistici del complesso “Sellata-Pierfaone”, sia per estensione, che per la loro naturale collocazione comprensoriale, che li rende baricentri nelle mete di appassionati e cultori delle discipline sportive invernali ed appassionati della montagna, in una regione montuosa, circondata da terre molto diverse e costiere. Insomma un connubio che ben racconta la bellezza di una Basilicata 2019 che, nell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019, colloca Abriola tra le mete da visitare, con l’amore di un viaggiatore e l’entusiasmo di un turista, che desidera trovare accoglienza, tipicità di prodotti, luoghi incontaminati, servizi. Ed anche una buona cioccolata, sì perché ad Abriola, oltre al pane tipico, al caciocavallo podolico, ai piatti della tradizione, ad esempio “le patate sfrante”, la cioccolata è un classico di S.Valentino, con le “Delizie di San Valentino” , una produzione locale di una cioccolateria nata dalla passione di operatori locali.

Non mi resta che invitare tutti il prossimo 14 febbraio a San Valentino e per farlo mi affido alle parole ed alla maestria dello Chef, che mi onorerò di ospitare nella mia comunità, Fofò Ferriere: “È un piacere collaborare con la comunità di Abriola in quest’iniziativa che vedrà sfidarsi tanti chef a colpi di piatti tipici, realizzati con i migliori ingredienti del territorio: ci vediamo a San Valentino per scoprire il vincitore del premio Fucanoj 2019!”

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