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Teresa Irene DI Liberto – “Post Poesia – Tra il verso e l’inverso”

Autore: Teresa Irene DI Liberto

Opera: Post Poesia – Tra il verso e l’inverso

Ci presenti il suo libro.

In una società che parla molto e ascolta molto poco, ho immaginato e creato la silloge poetica Post Poesia come il primo libro che ti ascolta. Ci sono, infatti, all’interno degli spazi dedicati al lettore dove potrà annotare le sue emozioni, i suoi pensieri o anche i suoi affanni, annotazioni che, se vorrà, potrà condividere con me tramite social.

Post Poesia è, anche, un invito a dedicarsi del tempo, con una penna in mano, per riflettere sui miei scritti, ma pure su se stessi. Il libro è, altresì, un modo per conservare ciò che di buono c’è del passato, in questo caso carta e penna e farlo viaggiare di pari passi alle nuove tecnologie.

Il titolo “Post Poesia” racchiude in sé tutto ciò che avviene dopo, come il latino post, la lettura della poesia, ma post anche come post social, tramite i quali condividerò ciò che mi invieranno i lettori attraverso i miei canali social. Sia su Facebook che su instagram i lettori possono cercarmi come Leggi con Irene.

Ci regali un breve stralcio dell’opera, una parte che per lei è particolarmente significativa.

INNO ALLA PACE

Pace alla lentezza dei paesi e alle metropoli sveglie di prima mattina.

Pace ai muri, ai viaggi e alla cultura.

Pace nei vicoli e nei marmi dei musei.

Pace al vento che fa tremare, alla sabbia attaccata le conchiglie.

Pace ai minatori, ai giudici e ai re.

Pace ai dialetti e al rap.

Pace al pane appena sfornato, alle molliche e alla montagna.

Pace all’acqua e ai frutti di stagione, alle radici, agli olivi, agli ospedali.

Pace alle abitudini e ai nuovi incontri.

Pace per ogni bacio e ai ricordi.

Pace nei libri di scuola, nel suono della parola.

Pace ai canti intonati insieme, alla musica che ci fa ballare.

Ai grandi sogni, alle mamme e a chi viene in vita.

Pace alle albe di dopodomani.

C’è un aneddoto particolare che l’ha spinta a scrivere questo libro?

L’idea mi è arrivata da una lettrice, che mi segue fin dagli esordi, mi ha inviato un messaggio dove mi diceva che quando leggeva le mie poesie era come se il libro la ascoltasse. Allora, ho pensato di convertire questo bisogno, che è un po’ quello di tutti, in qualcosa di reale, composto di poesia, carta, penna e ascolto.

Che cosa si aspetta dalla partecipazione a Casa Sanremo Writers 2024?

Di arrivare a un pubblico molto ampio, che solo Casa Sanremo può garantirmi, e di far conoscere la mia arte laddove ancora non fosse arrivata, in tutta Italia e anche all’estero.