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La giuria di adolescenti di Radioimmaginaria premierà il loro vincitore del festival

La giuria di Radioimmaginaria premierà “un artista che rispecchi il più possibile il gusto di noi adolescenti”

A Casa Sanremo, per la prima volta nella storia della kermesse sanremese, una giuria teenager compresi tra gli 11 e i 22 anni, provenienti da tutta Italia, decreterà il proprio vincitore del Festival della Canzone Italiana, assegnando un premio speciale: il progetto, nato dalla collaborazione tra Casa Sanremo e Radioimmaginaria, la web-radio degli adolescenti, ogni sera, durante il Festival, vedrà questa giuria di giovanissimi stilare la propria classifica fino all’ultima sera della competizione quando, 30 minuti prima della proclamazione ufficiale, verrà annunciato il cantante vincitore secondo gli adolescenti, a cui gli “Stonati”, consegneranno il proprio premio, firmato dal maestro orafo Michele Affidato, che realizza molti altri riconoscimenti legati al Festival.

Abbiamo chiesto proprio a loro, agli speaker di Radioimmaginaria cosa comporta questo delicato compito e come si stanno preparando; alle nostre domande hanno risposto Marco e Noemi, rispettivamente 16 e 17 anni:

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[su_spoiler title=”L’intervista a Marco e Noemi – Speaker di Radioimmaginaria” style=”fancy” open=”yes”]

[su_row][su_column size=”1/3″][/su_column] [su_column size=”2/3″]– Nelle scorse edizioni vi abbiamo visto a Casa Sanremo in qualità di inviati e, oggi, vi ritroviamo a organizzare la prima giuria di adolescenti che si esprimerà sul Festival di Sanremo: una cosa mai accaduta in tutta la storia del Festival ma anche una bella responsabilità, in un certo senso… Come vi state preparando?

Noemi-Ci sentiamo tra di noi, stiamo cercando di informarci il più possibile sulle novità di questa nuova edizione del Festival di Sanremo, per fare in modo di non trovarci impreparati!

Marco – L’idea che dei “mocciosissimi” adolescenti verranno finalmente considerati all’interno del Festival di Sanremo è abbastanza eccitante. Dobbiamo essere super informati su tutto ciò che succede all’Ariston, perché il nostro sarà un ruolo importante e soprattutto tutte le sere dovremo vedere il Festival fino alla fine. Questa è in assoluto la cosa che ci preoccupa di più. Tutti noi, la mattina prima di andare a scuola, ascoltiamo della musica; alcune canzoni ci piacciono, altre ci fanno schifo. Andare a Sanremo sarà un po’ come un viaggio in autobus, con le cuffiette nelle orecchie e altri 100 adolescenti intorno a noi.

 

– Siete il primo (e unico) network degli adolescenti in Europa, fatto, diretto e condotto interamente da voi, contando 310 speaker in tutta Italia e vi definite “Un’antenna pronta a trasmettere e ricevere i segnali del mondo che verrà”: quali sono questi segnali?

N. – Il nostro segnale è far vedere (soprattutto al mondo degli adulti) che noi adolescenti non siamo solo quelli addormentati, ma siamo anche quelli che se vogliono possono fare qualcosa di figo per il futuro. Vogliamo contare qualcosa nelle decisioni che ci riguardano, tipo poter dire la nostra sulla scuola, sulle leggi che riguardano gli adolescenti. Vorremmo essere dei mediatori tra il nostro mondo e quello degli adulti. 

M. – Radioimmaginaria è composta da persone diversissime per età e per pensieri. Il nostro futuro è il mondo che verrà; informarci e fare di tutto per arrivare preparati è sicuramente una delle nostre prerogative.

 

– Per quanto riguarda il vostro imminente “incarico” a Sanremo, che tipo di giurati sarete? Inflessibili? Buoni? Spietati?

N.- Non saremo giurati troppo inflessibili, ma il nostro obiettivo è sicuramente quello di trovare un artista che rispecchi il più possibile il gusto di noi adolescenti.

M.- Non siamo critici musicali, non siamo opinionisti e non esaminiamo le rime e gli accordi di una canzone. Però la musica la ascoltiamo tutti i giorni e quando una canzone è bella, è bella.

 

– Come nella migliore delle tradizioni festivaliere, facciamo un pronostico: tra gli artisti in gara, chi ha maggiori chance di vittoria del Festival? Coinciderà col vostro vincitore?

N. – Da quanto sto sentendo in giro, i favoriti sono Ultimo, Irama, la stampa dice anche il Volo… a noi piacciono molto i primi due, ma tifiamo molto anche per Achille Lauro.

M. – Abbiamo gusti musicali diversissimissimi. Le femmine dicono Ultimo o Irama, gli indie dicono gli Ex-Otago o Motta, i trap boy Achille Lauro. Effettivamente anche Nino D’Angelo…

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