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Giuseppe Surico – Terre Violate (Filomena)

Il CUSCINO Di STELLE

Con i miei scritti io cerco di raccontare la storia dimenticata della gente,perché sono convinto che la vera storia è il quotidiano di essa.

Il mio libro racconta delle storie del dopoguerra,dove non c’è un protagonista ma si susseguono storie diverse intrecciate tra di loro.

Arrivò al paese quando i tedeschi e i fascisti erano stati cacciati dagli alleati.

Pensava di essere ancora ricercato,così si nascose fuori dal paese,aspettando la notte.

Bussò alla porta della casa quella notte,ma nessuno rispose,bussò ancora e sentì la voce spaventata della figlia.

La moglie non c’era,lui abbracciò e baciò i suoi figli e chiese loro della mamma.

<<Papà,don Nunzio è venuta a chiamarla perché aveva bisogno di aiuto a casa sua e lei è andata.

Io scrivo perché sono convinto che un popolo è come un albero,al quale,se si tagliano le radici,muore.

Anche in un popolo se viene dimentica il passato,ne muore la sua identità.

Per questo io scrivo del mio passato,per non farlo dimenticare,come facevano i nonni con me,quando la sera eravamo seduti intorno al braciere.

La mia speranza è quella di far conoscere i miei scritti a più gente possibile.