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Luigi Angelino – Sulla fine dei tempi

1. Ci presenti il suo libro.

Quando parliamo di “ultimi tempi” o “ultimi giorni”, ci vengono subito in mente le profezie di biblica memoria o proclamate da altre civiltà antiche che fanno riferimento ad un’epoca di eventi straordinari e drammatici: tutto ciò che dovrebbe succedere nella fase conclusiva del mondo, almeno nella versione in cui lo conosciamo.

Il mio testo è frutto di studi e di ricerche: mediante una raccolta di saggi sul tema parto dall’angoscia collettiva cristiana, secondo cui “gli ultimi tempi”sarebbero caratterizzati dalla venuta dell’Anticristo, l’emissario di Satana sulla Terra, un personaggio mitico destinato a conquistare  un potere immenso sull’intero pianeta, un potere che potrebbe di certo manifestarsi negli ambiti più disparati, come quello politico, religioso e soprattutto economico-finanziario.

Ma le mie riflessioni sugli “Ultimi Tempi” non intendono limitarsi ad una dimensione prettamente religiosa, ma cercano di espandersi in una dimensione “laica”e profondamente umana. Il concetto di “Anticristo”, infatti, come sottolineo nel testo, non è considerarsi per forza come una singola persona, ma ben può essere trasfigurato in una ideologia corrotta e blasfema, in grado di portare l’uomo ad abbandonare qualsiasi aspirazione metafisica e spirituale. L’essere umano può, dunque, essere portato alla “deumanizzazione”, dove “il marchio senza il quale non si può comparare o vendere”non diventa altro che una punizione autoinflitta e sottostimata.

Senza voler indulgere in alcuna esagerazione millenarista, i fatti drammatici dell’epoca contemporanea non fanno altro che confermare questa pericolosa tensione dell’essere umano verso l’autodistruzione: la pandemia da covid-19 e la sua ragionevolmente sospetta origine artificiale, il conflitto bellico tra Ucraina e Federazione Russa che fa temere perfino un’escalation nucleare, nonche’la dilagante crisi economica, con la crescita esponenziale di disuguaglianze sociali. La reinterpretazione di antichi testi, con l’occhio vigile e razionale di chi non perde mai la speranza, pertanto, non appare un esercizio inutile ed ozioso, in quanto i nuovi flagelli, come in un gioco di specchi, evidenziano la perenne fragilità della condizione umana 

2. Ci regali un breve stralcio dell’opera, una parte che per lei è particolarmente significativa.

…Gli ultimi tempi possono essere letti in chiave non necessariamente religiosa, ma con un approccio “laico”, cioè come un modo di vivere per il quale avranno importanza solo i beni materiali e non vi sarà più posto per alcuna ricerca spirituale o metafisica. E già si può dire che il ventesimo secolo sia stato il più funesto per le guerre, i genocidi ed i totalitarismi. Anche il ventunesimo secolo non promette bene, con gli estesi e molteplici conflitti bellici, le ripetute crisi economiche, la siccità dilagante e la pandemia mondiale che ha fatto radicalmente cambiare le abitudini di vita dell’intera popolazione mondiale…

…Secondo gli esegeti, in quei tempi che precederanno l’avvento dell’Anticristo, si diffonderà l’interesse della gente per nuovi culti e filosofie, per l’esoterismo e il satanismo, aprendo la strada a nuove forme di religioni sincretiche che mescoleranno gli elementi più disparati del passato. La società subirà dei cambiamenti sempre più vertiginosi e le innovazioni tecnologiche avranno una progressione geometrica, senza che la massa abbia il tempo di metabolizzare i cambiamenti e di comprenderne le implicazioni profonde. Fanno riflettere molto alcuni sviluppi nel campo della tecnologia e della medicina, impensabili fino a qualche decennio fa. Ricordiamo Giovanni di Patmos nel libro dell’Apocalisse (Rivelazione), che parla del cosiddetto “marchio della bestia”, recante il numero 666, senza il quale non sarebbe stato possibile per  nessuno vendere o acquistare nulla più. Anche se può sembrare fantasioso, alcuni interpreti ritengono determinate innovazioni tecnologiche, ormai entrate nella nostra vita quotidiana, come elementi propedeutici per il cosiddetto “marchio della bestia”. Si pensi all’uso di sistemi di identificazione e di pagamento, alle tessere magnetiche, alle smart-cards in ogni settore, nonche’ alla grande diffusione dei sistemi di codifica a barre. Alla luce di questa lettura, forse onirica, apparirebbero inquietanti tutti i sistemi di rilevamento e di localizzazione satellitare come il GPS e, ancora di più, le sperimentazioni di micro-dispositivi di identificazione personale da inserire sotto la pelle. Il notevole grado di perfezione di miniaturizzazione raggiunto, in questi ultimi anni, nella produzione dei microchip da inserire nel corpo umano, dimostra come il progresso tecnologico  abbia raggiunto un livello compatibile con gli scenari ipotizzati da Giovanni di Patmos….

3. C’è un aneddoto particolare che l’ha spinta a scrivere questo libro?

Il presente testo deriva da una serie di ricerche in campo filosofico, teologico e sociale. Non è legato a particolari aneddoti della mia vita. Come si evince dalla sinossi e dallo stralcio indicato, i fatti dell’epoca attuale sicuramente hanno influito sull’articolazione delle riflessioni.

4. Cosa si aspetta dalla partecipazione a Casa Sanremo Writers 2023?

Casa Sanremo Writers è un’importante vetrina nazionale che consente un’ampia diffusione delle proprie opere. E’ per me un piacere ed un onore parteciparvi.