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Annella Prisco – Specchio a tre ante

  1. Ci presenti il suo libro.

Un romanzo che fa riflettere sulla funzione del destino e sulle scelte che possono modificare la propria esistenza. Ada, protagonista della vicenda, donna dimidiata tra le ambizioni di carriera e il mondo dei sentimenti, accompagna il lettore in un viaggio a ritroso nel suo mondo interiore, con l’alternarsi dei piani, presente e passato, e ricerca la propria identità e risposte a molti dei suoi nodi irrisolti, in un’immagine riflessa allo specchio. Sono presenti anche risvolti sociali di grande attualità ed importanti figure maschili che nell’intreccio si rivelano tutti altrettanti protagonisti. Molto efficace la descrizione dei luoghi che fanno da sfondo alle vicende e vengono rappresentati con elementi lirici ma, nel contempo, fortemente realistici.

2.  Ci regali un breve stralcio dell’opera, una parte che per lei è particolarmente significativa.

Il chiarore delle prime luci dell’alba filtra attraverso le persiane socchiuse della camera da letto di Acciaroli. Sono le cinque e trenta del mattino, Ada ha riposato a malapena un’altra ora, svegliandosi con un sussulto che le scuote le membra e l’animo, dopo aver rivissuto attraverso la lente nitida del ricordo i terribili momenti del naufragio nel Tirreno.

Un nodo le stringe la gola e il petto, facendole riprovare quella sensazione d’impotenza e di soffocamento di quei momenti nella drammatica notte sulla “Margherita Bianca”. Si alza decisa e apre gli infissi della finestra per permettere alla flebile luce giallo argentata dell’alba di illuminare la stanza e mitigare l’oscurità delle tormentate ore appena trascorse.

Intontita si avvicina al comò e guarda fissa l’immagine del suo volto disfatto e segnato, riflesso nelle tre ante della toilette antica. I due profili del viso, pur con impercettibili differenze, combaciano e si ricompongono nell’interezza dello specchio centrale.

Il bisogno di aria e di libertà spingono Ada verso la porta d’ingresso. Infila lo spolverino color avana poggiato sul trolley all’ingresso, e aprendo l’uscio s’incammina lungo i gradini di tufo della scala esterna che porta sulla strada. Imbocca un viottolo in discesa circondato ai lati da ginestre ed erbe selvatiche, scorciatoia che conduce direttamente al porticciolo.

La deliziosa cittadina della costiera cilentana è avvolta ancora nel silenzio delle prime ore del mattino. Si avvia verso il lungomare, stringendosi nel soprabito, cercando di rimettere ordine nelle tessere del suo mosaico, alla ricerca di una risposta al perché di un destino così beffardo. (pp. 166-167)

3.      C’è un aneddoto particolare che l’ha spinta a scrivere questo libro?

Mi ha spinta la curiosità di sondare il mondo del doppio con la consapevolezza che molto spesso la vita ci porta in situazioni di dualismo, perché non basta una sola vita a contenere l’infinito magma di emozioni, di possibilità, di occasioni che l’esistenza ci offre ma che vanno con sapienza riconosciuti…

4.     Cosa si aspetta dalla partecipazione a Casa Sanremo Writers 2023?

Da Sanremo Writers mi aspetto un momento di confronto, di significativa visibilità e di scambio, insomma mi auguro un momento in cui i canali di comunicazione diano il meglio di sé.