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Abriola protagonista a Casa Sanremo

8 febbraio (Pranzo)[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_images_carousel images=”20674,20672,20679,20680,20673,20675,20676,20677,20682,20684,20678,20681,20685″ img_size=”full” autoplay=”yes” hide_pagination_control=”yes” el_class=”territori”][vc_column_text]

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Sorge a 957 m s.l.m. nella parte centro-occidentale della provincia. Confina con i comuni di: Calvello e Pignola (13 km), Anzi (17 km), Tito (24 km), Marsico Nuovo e Sasso di Castalda (25 km). Dista 27 km da Potenza e 104 km dall’altra provincia lucana Matera.

Non ci sono testimonianze certe sulle origini della città. Le uniche certezze di un insediamento si hanno intorno al IX secolo quando i Saraceni, dopo l’occupazione di Conza nell’872, si spinsero fino in Lucania e ad Abriola fondarono una munita cittadella fortificata a presidio della vallata della Fiumara di Anzi. Proprietario di Abriola divenne il saraceno Bomar, signore di Pietrapertosa, Nel 907, la città fu ceduta al longobardo Sirifo e in quest’epoca nasce il toponimo di Abriola, derivante da Briola, “luogo di caccia di un conte longobardo”. Questa interpretazione etimologica è confermata dall’arma, “rappresentata d’azzurro ad una quercia munita sulla vetta di mezzo di un monte di tre cime, attraversata da un cinghiale”. Nel XII secolo divenne feudo all’interno del Principato di Taranto. Nel corso dei secoli successivi il feudo appartenne a molti casati, tra cui quello dei D’Orange, dei Di Sangro, dei Caracciolo ed infine dei Federici. Nel 1809 il borgo divenne scenario di uno dei più efferati episodi di brigantaggio che la storia ricordi: lo sterminio della intera famiglia del barone Federici, per opera di una delle più temute bande di briganti dell’epoca, capitanata da Domenico Rizzo detto Taccone. L’orografia dei luoghi e la presenza di folti boschi rendevano il territorio intorno ad Abriola, ideale per le scorrerie di briganti, tra cui si ricorda Antonio Locaso, nativo della città. Un personaggio illustre è il pittore Giovanni Todisco vissuto tra il 1500-1600. Oggi Abriola è una ridente cittadina turistica poiché a pochi chilometri dall’abitato in località “Piana del Lago” piste da sci sono disponibili per gli amanti degli sport invernali.

Fonte: Wikipedia[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_images_carousel images=”16054,16055,16056″ img_size=”full” autoplay=”yes” hide_pagination_control=”yes”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_separator][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

Romano Triunfo, sindaco di Abriola: “A Casa Sanremo l’amore per il territorio è protagonista con SAN VALENTINO, la festa degli innamorati, futuro delle generazioni”.

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[su_spoiler title=”L’intervista a Romano Triunfo” style=”fancy” open=”yes”]

[su_row][su_column size=”1/3″]Foto Sindaco Comune di Abriola_Romano Triunfo _ senza gonfalone

[/su_column] [su_column size=”2/3″]– Questa è la vostra prima volta a Casa Sanremo: cosa dobbiamo aspettarci?

La nostra partecipazione ha inteso portare, quale valore al grande e ricco programma della kermesse di Casa Sanremo “l’amore per il territorio”, portando in anteprima la presentazione del Cartello degli eventi per la celebrazione del Santo Patrono, protettore degli innamorati e dell’amore per la vita in generale, San Valentino, festeggiamenti porogrammati dal 10 al 14 febbraio ad Abriola.

“FestiVALentiAMO”, grazie alla direzione artistica di Dino Paradiso e Vera Vaiano, e all’organizzazione e coordinamento di Annamaria Sodano ed Omar Gallo è, insieme allaritualità religiosa,la punta di diamante di un racconto che ha come protagonista proprio il territorio, utilizzando nel caso specifico artisti di strada e distributori di buonumore, un modo differente di fare satira al servizio della comunità e in una visone di apertura culturale tipica della “Basilicata Creativa”, la vera sfida a supporto di Matera Capitale della Cultura 2019.

Fede, tradizione, arte, musica e sport, per questa festa che ricorda il Santo patrono dell’amore, sacerdote e martire vissuto nel III secolo dopo Cristo. Un programma ricchissimo di appuntamenti, per la manifestazione che ormai ha conquistato l’attenzione dei tantissimi visitatori che, ogni anno, raggiungono uno dei borghi lucani più suggestivi, Abriola. A Casa Sanremo porteremo queste atmosfere e queste idee, raccontando il territorio, la fede, la devozione di una comunità e la gente. Ecco perchè saremo presenti con tante esperienze per esser “angeli del territorio”, tutti insieme, amministratori e cittadini, a favore di una Abriola inclusiva, accogliente e turistica.

Ambiamo a diventare il Borgo italiano a Sud che parla d’amore e di cultura del territorio facendo turismo, impresa, arti performative, valorizzazione dei beni culturali. Dare al nostro protocollo di intesa con altri comuni della Basilicata, proprio in nome dell creatività, quella funzione di catalizzatori al servizio del territorio, per trasformare le peculiarità di area in sviluppo locale, pensando il globale come “universo delle diversità” a cui dare risposte e riscontro. La cura del territorio è naturale, non ha bisogno che di responsabilità civile, e fare promozione significa averne capacità sotto i vari aspetti e profili: ambientale ed enogastronomico, passando per i percorsi religiosi, artistici.

– Dopo la partecipazione a Casa Sanremo che tipo di riscontro si aspetta?

In questo modo, sicuramente, il territorio viene conosciuto in maniera più ampia rispetto a quella usuale e, quindi, in maniera indiretta, raccoglieremo un aumento delle presenze di turisti, provenienti da più parti d’Italia.

La nostra partecipazione a Casa Sanremo è stata pensata con la finalità di mettere in rete e raccontare il borgo di Abriola, tra i più belli della Basilicata, proprio attraverso il recupero della tradizione popolare in tutte le sue forme, ivi compresa quella delle arti performative, per valorizzare le tradizioni locali, conservarle e renderle fruibili, sviluppando un format univoco.

Ci aspettiamo che questa esperienza messa a sistema come “laboratorio” nel protocollo di intesa, possa creare nuovi specifici progetti su base locale, intesi a valorizzare il “capitale” che in Italia producono le arti performative ed i beni culturali. È questo l’oggetto del Protocollo di Intesa sottoscritto nel Comune di Abriola in data 27 Agosto 2016, proprio attivando una consistenza specifica in Basilicata del “patrimonio della creatività”, che si intende costituire tra le Amministrazioni firmatarie (ben 16 comuni : Comune di Potenza, Comune di Abriola, Comune di Brienza, Comune di Calvello, Comune di Anzi, Comune di Laurenzana, Comune di Brindisi di Montagna, Comune di Trivigno, Comune di Campomaggiore, Comune di Albano di Lucania, Comune di Pignola, Comune di Satriano di Lucania, Comune di Sant’Angelo Le Fratte,Comune di Vietri di Potenza, Comune di Viggianello, Comune di Lagonegro), ANCI e Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.

Per quanto riguarda il turismo, la nostra offerta è molto variegata e stiamo lavorando con l’intera Amministrazione Comunale di Abriola per incrementare il numero dei turisti e la nostra capacità di ospitarli ed offrire loro servizi turistici adeguati e realizzare pacchetti integrati tra i comuni di prossimità e di area vasta collegata al protocollo di intesa.Parliamo di un territorio che si estende in Basilicata da Est ad Ovest, dal Nord al Sud della Regione, aggrega circa 110mila abitanti ed ha una superficie di 1300 Kmq, esclusa l’area del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.

– Oltre a farci conoscere meglio tutte queste meraviglie paesaggistiche e non solo, quali prodotti tipici potremo gustare a Casa Sanremo?

La nostra gastronomia sarà sicuramente protagonista dell’evento. Porteremo i nostri salumi tipici, il caciocavallo podolico, il pane e la cioccolata, prodotta nella nostra comunità da un’eccellente esperienza artigianale e tante altre prelibatezze con cui deliziare i palati del pubblico di Casa Sanremo.

– Qual è il suo arrivederci speciale a Casa Sanremo?

Venite a scoprire e conoscere meglio la montagna lucana sarà sicuramente un’esperienza imperdibile: fatelo portando con voi l’amore per il viaggio, capirete la differenza tra essere turisti ed esploratori di un sogno.

Tutti protagonisti insieme di un’irrefrenabile armonia che fa della natura e della vita umana un patrimonio che rende noi tutti custodi e divulgatori. Ad abriola accade. Vi aspettiamo per raccontarlo il prossimo anno, insieme, a Casa Sanremo.

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