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A Casa Sanremo il pane Grande Impero con un educational di responsabilità sociale

Partner storico di Casa Sanremo, Grande Impero, azienda romana che fa capo ad Antonella Rizzato e Stefano Fancello, torna nell’hospitality del Festival con un progetto di responsabilità sociale di lotta allo spreco alimentare, tema molto caro alla General Manager di Grande Impero, come ci racconta in quest’intervista:

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[su_row][su_column size=”1/3″][/su_column] [su_column size=”2/3″] – Antonella, martedì 5 febbraio, a Casa Sanremo, terrete un importante educational, come sarà strutturato l’intervento?
Ancora una volta, miriamo diffondere e a far capire ai consumatori, la filosofia che sta dietro al nostro lavoro: ogni giorno ci impegniamo per creare un prodotto sano, genuino, fatto solo ed unicamente con farine selezionate, acqua e sale marino. È importante ribadire che nei nostri pani non si troveranno mai miglioratori ma solo Pasta Madre ultradecennale, elemento importantissimo della lavorazione artigianale di un pane che, prima di essere cotto, ha un processo di lavorazione naturale di oltre 30 ore. Grande Impero, infatti, è l’unico e vero pane di Pasta Madre che può vantare ben due certificazioni di qualità, una del Prof. Carlo Rizzello, dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e l’altra del Prof. Marco Gobbetti della Libera Università di Bolzano, che avremmo con noi, come rappresentante, martedì prossimo, e che curerà l’intervento Il Pane Grande Impero: La Pasta Madre – La Lievitazione Naturale”.

-Recentemente, hai anche preso parte ad un’audizione in Senato sul tema attualissimo del pane invenduto: ce ne parli?
Ci sono due disegni di legge al vaglio della commissione Industria del Senato che mirano a fare chiarezza sulla produzione e sulla vendita del pane. Personalmente, mi fa molto piacere aver dato il mio contributo con l’audizione in commissione, affinché’ queste leggi, possano mettere ordine in un mercato di consumatori sempre meno informati, che oggi purtroppo è fuori controllo. Finalmente ci auguriamo che potranno esserci delle regole ben definite, che daranno dignità al pane artigianale, oltre a dar delle regole ai fornitori, principali responsabili del pane invenduto.  
Solo noi, ad esempio, produciamo 750 Tonnellate annue di pane invenduto, perciò siamo molto favorevoli agli interventi del Legislatore in materia, che, siamo sicuri, porteranno ad una competizione più corretta, ipotizzando un mondo dove GDO e fornitori vadano finalmente a braccetto, come possiamo dire con fierezza che già stiamo facendo da anni.
Il mercato oggi è in continua evoluzione perché cambiano le abitudini del Paese e troviamo in circolazione molti più tipi di pane, fatti anche con varie farine, rispetto al passato. Noi, invece, tramite i nostri interventi pubblici, come quello che terremo a Casa Sanremo, ad esempio, miriamo a diffondere la giusta cultura del riutilizzo, contro uno spreco che, oggi, nell’era del consumismo è più forte che mai… oggi la gente, purtroppo, troppo spesso getta nella pattumiera cibi in scadenza o ancora in buono stato di conservazione che potrebbero essere tranquillamente consumati. Momenti Da Non “Sprecare”, il Progetto di Responsabilità Sociale che chiuderà il nostro educational, è stato pensato proprio in quest’ottica, e non a caso organizzato nella Giornata Nazionale della riduzione dello spreco alimentare, poiché noi di Grande Impero vogliamo fortemente contribuire al raggiungimento degli Obiettivi del Millennio e, in particolare, alla lotta allo spreco alimentare, nella convinzione che proprio partendo dall’informazione si possa diminuire lo spreco e intraprendere soluzioni alternative allo smaltimento del prodotto reso.

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