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Bruno Bassetto ambasciatore del Veneto a Casa Sanremo

Classe ’48, trevigiano doc con alle spalle oltre cinquant’anni di esperienza nel settore delle carni, Bruno Bassetto è il maestro macellaio,testimonial ufficiale della carne veneta QV (Qualità Verificata), che rappresenterà il Veneto a Casa Sanremo.

La passione per questo lavoro, che svolge fin da quando era ragazzino è tutta la sua vita. Tanta gavetta e tanta cultura del buon mangiare caratterizzano quest’interessante personaggio che, in quest’intervista ci racconta cosa vedremo il prossimo 9 febbraio a Casa Sanremo.

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[su_spoiler title=”L’intervista a Bruno Bassetto” style=”fancy” open=”yes”]

[su_row][su_column size=”1/3″]Bruno_Bassetto
[/su_column] [su_column size=”2/3″]Come nasce la collaborazione con Casa Sanremo?

Da tempo ho collaborato in diverse aree hospitality di eventi importanti a livello nazionale come, per esempio, numerose partite di calcio allo Stadio Olimpico di Torino e Roma e, poi, alla finalissima del concorso nazionale di Miss Italia, occasione che mi ha fatto entrare in contatto con Gruppo Eventi e, di conseguenza, con Casa Sanremo.

A Casa Sanremo sarai presente in duplice veste: come maestro macellaio e come referente per la giornata del Veneto. Come si articola il tuo ruolo?

Nei giorni del Festival, oltre a portare la mia filosofia del “mangiar meglio spendendo meno”, avrò anche l’occasione di far conoscere e promuovere la mia terra, il Veneto: una regione che fonda gran parte della sua economia su turismo e agroalimentare, dando vita a prodotti d’eccellenza che saranno con me a Casa Sanremo, come, per esempio, il radicchio rosso IGP, il prosecco Valdobbiadene di Astoria Vini, la casatella trevigiana DOP, la soppressa veneta e tanti altri prodotti. Per quanto riguarda me, invece, porterò la battuta al coltello al naturale che ho creato io, utilizzando il fesone di spalla, del quarto anteriore che non ha bisogno di frollatura ma mostra una particolare succulenza al palato, condita poi solamente con sale marino e olio del Garda DOP Turri su crostino Figuli’. Con questa battuta realizzata interamente con carne veneta QV, mia specialità, ho avuto una bella soddisfazione: vincere una sfida contro la Chianina in terra toscana, patria della carne. Il risultato della mia battuta non ha nulla da invidiare a una tartare di filetto in termini di gusto, ma permette di risparmiare in modo considerevole.

Agli ospiti di Casa Sanremo, poi, farò assaggiare le mie guancette di scottona al radicchio rosso di Treviso IGP e la mia gustosissima e famosa salamella, per cui sono entrato anche tre volte nel Guinness dei Primati realizzandone, nell’ultima occasione, una lunga ben 7.018 metri.

Quali altre sorprese dovremo aspettarci?

Avrò modo di far apprezzare, come faccio di solito quando mi ospitano in illustri cucine, i tagli meno “nobili” della carne ma che sono, invece, i più saporiti e succulenti. Oggi purtroppo questa cultura della carne non c’è più, si è andata perdendo l’educazione alimentare che, invece, proprio a partire dai bambini dovrebbe essere insegnata.

Io dico sempre da Bruno Bassetto “non si viene solo per mangiare”, ma ai miei ospiti trasmetto anche cultura e, infatti, ho scritto anche dei libri al proposito, tra cui Fra tagli d’Italia dalle corna alla coda, che amo definire una vera e propria bibbia della carne, dove ci sono delle schede descrittive dei vari tagli di carne e relativi metodi di preparazione.

Questa è la tua prima volta a Sanremo e il decimo compleanno di Casa Sanremo: cosa ti aspetta da questa esperienza?

Faccio questo mestiere da oltre 50 anni e sono impegnato da tempo a diffondere la cultura della carne. Mi auguro, ovviamente, che quest’evento porti ancora maggiore visibilità alla mia persona e ai prodotti della tradizione veneta.

Qual è il tuo arrivederci speciale a Casa Sanremo 2017?

Venite a trovarci a Casa Sanremo, vi farò gustare tante buone pietanze e vi insegnerò a mangiar meglio spendendo meno.Ovviamente vi aspetto tutti nella mia terra, il Veneto, una regione ricca di bellezze artistiche, di storia e con una lunga tradizione enogastronomica.[/su_column] [/su_row]

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